Stop alla sperimentazione dei farmaci sugli animali

Approvata negli Stati Uniti una legge che potrebbe apportare importanti modifiche alla produzione di farmaci nel paese. Uno stop alla sperimentazione dei medicinali sugli animali potrebbe rivoluzionare presto (e si spera) la condizione delle creature da laboratorio in tutto il mondo.

Il Presidente Joe Biden avrebbe, di recente, approvato una legge che potrebbe cambiare per sempre le sorti degli animali che vivono nei laboratori. Secondo la nuova norma, infatti, negli USA lo stop alla sperimentazione di farmaci sugli animali potrebbe essere definitivo. Si tratta di un importante passo avanti che potrebbe servire anche da esempio per gli altri paesi del mondo. Una rivoluzione nella tutela di tutti gli esseri viventi, che risparmierebbe alle creature detenute nei laboratori scientifici le incredibili sofferenze che sono costrette a sopportare.

Stop ai farmaci testati sugli animali negli Stati Uniti
Topo da laboratorio, animale tenuto in gabbia per test scientifici – VelvetPets

Verso la fine della sperimentazione animale

L’FDA Modernization Act 2.0 avrebbe rimosso l’obbligo di testare i farmaci sugli animali prima di considerare efficacia e sicurezza sugli uomini. Non si tratta di un divieto vero e proprio, ma di un primo passo verso quello che potrebbe trasformarsi nello stop definitivo. I laboratori scientifici, difatti, non avranno più l’obbligo di testare le medicine sugli animali. La Food and Drug Administration, l’agenzia federale statunitense che si occupa di regolamentare i prodotti alimentari e farmaceutici, ha dunque aperto la strada a metodi alternativi.

Dopo il divieto nello stato di New York di vendere cosmetici che siano testati sugli animali, dall’America arriva un’altra importante svolta contro la sperimentazione animale. La legge, firmata dal presidente Joe Biden alla fine di dicembre 2022, rappresenta una conferma alla possibilità di utilizzare esperimenti che non si servano di esseri viventi, ma che abbiano la stessa efficacia. Come ad esempio, i modelli computazionali, ovvero simulazioni al computer che studiano le reazioni dei tessuti alle molecole del farmaco. O ancora la tecnologia organ-on-a-chip, che riproduce su un microchip l’interazione tra il dato farmaco in fase di sviluppo e le determinate funzioni di un organo umano.

Settimana contro gli animali in laboratorio del 2012
Settimana contro gli animali in laboratorio di Bologna del 27/04/2012 @Crediti Flickr/Essere Animali – VelvetPets

Una legge uguale in tutto il mondo

Inoltre, come riporta La Zampa, a confermare l’intenzione di abbandonare in maniera definitiva la sperimentazione animale, anche lo stanziamento di cinque milioni di dollari. Questo sarebbe previsto dal bilancio federale. Per un programma dell’FDA che ha lo scopo di incentivare le industrie farmaceutiche ad adottare i nuovi metodi alternativi sostituendoli definitivamente ai test sugli animali. Negli USA, l’obbligo di sperimentazione sugli animali era stato introdotto nel 1938 con lo U.S. Federal Food, Drug, and Cosmetic Act.

La legge, allora, era nata per rispondere ad un avvelenamento di massa causato da un farmaco, dal nome Elixir Sulfanomide, messo in commercio senza sperimentarne prima la tossicità. Ad oggi, però, nel mondo è sempre più diffusa l’idea che, grazie alle nuove tecnologie, la sperimentazione sugli animali si può considerare solo un abominio obsoleto. In Europa è stata diffusa una petizione contro i laboratori che si servono dei testi sugli animali e si spera che presto il modello adottato dagli USA possa essere una misura diffusa nel resto del mondo.

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