La commovente storia della Jack Russel ritrovata dopo 10 settimane di sopravvivenza in condizioni estreme: un miracolo incredibile.
Ci sono storie che toccano profondamente le corde del cuore. Quando si può constatare quanto amore lega i cani ai loro padroni il sentimento è di profondissima commozione.
Sono situazioni davanti alle quali è difficile trattenere le lacrime, che scorrono spontanee perché dimostrano quanto affetto hanno i cani per i loro proprietari e lasciano sbigottiti per come lo manifestano. È il caso di una piccola Jack Russel che ha vissuto un’esperienza spaventosa ed è sopravvissuta anche senza riportare danni irreparabili. È accaduto in Colorado e ora la cagnolina Finney, questo è il suo nome, di tre anni, è stata ritrovata ed è tornata alle cure e all’amore della sua padrona.
Ma quello che ha dovuto affrontare è stato terribile, per lei e per tutti i suoi cari. Vittima di una tragedia insieme al suo amato padrone, sono trascorse ben 10 settimane, quindi due mesi e mezzo, prima del ritrovamento. Si temeva il peggio, si pensava che ormai non ci fossero più speranze e invece poi, miracolosamente almeno la cagnolina è riuscita a sopravvivere.
La tragedia è avvenuta il 19 agosto scorso. Rich Moore, di 71 anni, era andato a fare un’escursione insieme alla sua cagnolina Finney. Aveva deciso di scalare il Blackhead Peak, un’aspra montagna ad est di Pagosa Springs nei pressi di San Juan a Sud del Colorado.
Purtroppo, per cause sconosciute, l’escursione si è trasformata in un terribile incidente e l’uomo è morto. Non sono note le dinamiche, non si sa se sia caduto in una scarpata o in un burrone o se abbia avuto un malore che lo ha bloccato.
L’uomo è morto per ipotermia e lei, la sua cagnolina, è rimasta sempre al suo fianco. Non lo ha lasciato, non ha cercato di mettersi in salvo, è rimasta fedelmente ancorata a lui e lo ha fatto fino allo sfinimento. Lo scorso 30 ottobre, dopo quindi 10 settimane circa dal momento della tragedia, un cacciatore ha casualmente ritrovato il corpo dell’uomo e la sua cagnolina accanto a lui. Le ricerche fino ad allora non erano andate a buon fine e ormai si erano perse le speranze di ritrovarli vivi.
Ma lei, Finney, ce l’ha fatta. Quando è stata ritrovata era ridotta pelle e ossa. Aveva perso la metà del suo peso e le ossa erano tutte visibili. Manifestava un atteggiamento protettivo nei confronti del cadavere del suo padrone. Portata in salvo e restituita alla moglie dell’uomo, Holby, dopo le dovute cure, adesso Finney sta bene. Ha avuto un istinto famelico e desiderava mangiare a tutte le ore del giorno e della notte. Pian piano ha già ripreso parte del suo peso normale e le è rimasta solo la cicatrice di una ferita sul muso.
La donna è convinta che la cagnolina sia stata di grande conforto al marito negli ultimi momenti della sua vita e questo consola un po’ anche lei. Adesso le due sono inseparabili e hanno intrapreso a fare delle semplici e rilassanti escursioni di circa 5 miglia al giorno.
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