La strategia vincente per farsi ascoltare dal proprio cane: trucchetti che conoscono solo i più esperti

Quando si tratta di comunicare con il nostro amico a quattro zampe, spesso ci troviamo a riflettere su come fare per essere compresi al meglio.

La chiave sta nell’uso della voce, un elemento che può condizionare profondamente il comportamento del cane e il messaggio che desideriamo trasmettergli. La voce e le parole, sebbene usate insieme nella comunicazione, hanno ruoli distinti e complementari.

cane che ascolta un comando del padrone
Come farsi ascoltare dal proprio cane – foto: Canva – velvetpets.it

Le parole rappresentano il contenuto del nostro messaggio: comandi come “vieni”, “aspetta”, o “tieni la palla” ne sono chiari esempi. Tuttavia, è la voce che dà colore alle nostre parole, infondendole di emozioni e sentimenti. I cani possono imparare a riconoscere alcune parole, ma è l’intonazione vocale ad avere l’impatto maggiore sul loro comportamento.

Il metodo più efficace per farsi ascoltare dal proprio cane

La nostra voce può attivare o inibire i comportamenti del cane a seconda di come viene utilizzata. Un tono gioioso e variabile può stimolare l’animale, mentre un comando breve e forte può servire a fermarlo se sta per compiere un’azione indesiderata. Questo dimostra quanto sia cruciale modulare la nostra voce in base all’effetto desiderato.

proprietaria parla col suo cane
Il tono della voce è molto importante nella comunicazione col cane – foto: Canva – velvetpets.it

Per interrompere un comportamento non desiderato, è efficace usare vocalizzi brevi accompagnati da un volume elevato: una tecnica sorprendente che cattura l’attenzione del cane, facendogli capire che deve fermarsi. Questo approccio è preferibile rispetto al semplice “no”, poiché evita potenziali conflitti emotivi tra il proprietario e l’animale. Dopo aver interrotto un comportamento indesiderato con successo, è importante osservare attentamente il cane per assicurarsi che abbia compreso lo stop impostogli. Questa fase di valutazione ricorda quella materna ed è fondamentale per confermare al cane la correttezza o meno delle sue azioni future.

Per promuovere attività o stati d’animo specifici nel nostro cane – come l’eccitazione durante il gioco o la calma al rientro a casa – possiamo sfruttare diverse intonazioni vocaliche. Una frequenza alta stimola l’eccitazione mentre una bassa aiuta a mantenere o riportare alla calma.

La capacità di modulare la propria voce in risposta ai feedback ricevuti dal proprio cane dimostra una forma di intelligenza comunicativa essenziale nel dialogo tra uomo e animale domestico. È quindi fondamentale prestare attenzione non solo alle parole scelte, ma soprattutto all’uso della voce durante ogni interazione con il nostro fedele amico.

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