Epilessia in cani e gatti: cosa fare appena comincia la crisi convulsiva, il gesto che può fare la differenza

L’epilessia rappresenta una delle patologie neurologiche più comuni tra cani e gatti, interessando circa l’1-2% di questi animali.

Una crisi convulsiva si verifica quando vi è un’eccessiva attività elettrica nella corteccia cerebrale dell’animale. Questo fenomeno può portare a una crisi generalizzata, che include perdita di coscienza, cadute e convulsioni che coinvolgono l’intero corpo.

cane che sta male steso sul pavimento
Cosa fare durante una crisi epilettica del cane – foto: Canva – velvetpets.it

La crisi può anche essere parziale o focalizzata su una specifica area del cervello, causando sintomi più limitati come tic facciali o scialorrea (produzione eccessiva di saliva), senza necessariamente comportare perdita di coscienza.

Episodi di epilessia per cani e gatti: cosa fare

Di fronte a un sospetto episodio convulsivo nel proprio animale domestico, è importante agire con prontezza. E’ utile registrare un video di ciò che accade per fornire al veterinario uno strumento prezioso per la diagnosi. Portare immediatamente l’animale da un professionista permette non solo di confermare la presenza delle crisi, ma anche di avviare gli accertamenti necessari per identificarne le cause.

Le cause alla base degli episodi convulsivi possono essere molteplici. Alcune hanno origine genetica; origini che vengono identificate escludendo altre possibili spiegazioni. Tra queste ultime troviamo patologie strutturali come neoplasie cerebrali, infiammazioni dell’encefalo (encefaliti) o delle meningi (meningoencefaliti), che possono provocare sintomi simili alle crisi epilettiche.

Uomo che aiuta il cane in pessime condizioni
Cosa fare nel momento in cui comincia una crisi epilettica nel cane – foto: Canva – velvetpets.it

Sebbene talvolta sia possibile curare l’epilessia trattando la patologia sottostante che ne è causa scatenante, molto spesso il trattamento deve concentrarsi sulla gestione sintomatica delle crisi stesse. L’obiettivo principale diventa quindi ridurre frequenza, intensità e durata degli episodi convulsivi attraverso l’utilizzo di farmaci antiepilettici specifici.

La diagnosi d’epilessia in un animale domestico richiede da parte dei proprietari non solo una comprensione approfondita della condizione, ma anche impegno nella gestione quotidiana della sua salute. È fondamentale seguire scrupolosamente le indicazioni terapeutiche fornite dal veterinario specialista ed essere preparati ad affrontare eventuali emergenze legate alle crisi epilettiche.

Comprendere i meccanismi alla base dell’epilessia nei cani e nei gatti è essenziale per garantire ai nostri amici a quattro zampe una vita quanto più normale possibile, nonostante questa patologia neurologica complessa. Grazie alle continue ricerche nel campo della neurologia veterinaria, oggi possiamo contare su strategie diagnostiche sempre più accurate ed efficaci opzioni terapeutiche volte al miglioramento della qualità di vita degli animali affetti da epilessia.

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