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Ragdoll, il gatto che assomiglia ad una bambola di pezza

La storia del Ragdoll inizia negli anni ’60 a Riverside (California), quando l’allevatrice di persiani Ann Baker si prende cura di una bellissima gatta randagia dal pelo semi-lungo, investita da una automobile. Curiosamente Josephine, questo il nome della gatta, fino a quel momento molto aggressiva e belligerante, divenne improvvisamente affettuosissima e l’allevatrice, deliziata da questa improvvisa ed incredibile trasformazione, iniziò un programma di allevamento intensivo per creare una nuova razza di gatto a metà tra la bella Josephine e il sacro di Birmania. Per creare interesse nel pubblico, la Baker arrivò addirittura a raccontare che i geni di Josephine erano mutati a seguito dell’incidente, anche perché la gatta (a suo dire) aveva avuto persino contatti con gli alieni. E fu così che dopo varie selezioni, la Baker raggiunse l’esemplare perfetto che aveva in mente: battezzò la nuova razza Ragdoll, la quale ebbe un grandissimo successo sin dalle prime esposizioni feline, avvenute a partire dal 1966. Ben presto questa nuova razza si diffuse anche in Europa dove, negli anni ’90, venne ufficialmente riconosciuta.

Aspetto
Il Ragdoll è un grande gatto (maschi 8-9 kg; femmine 5 kg) dal corpo lungo, forte e armonioso che termina con una lunga coda a pennacchio. La testa è larga e arrotondata; le orecchie di media grandezza, leggermente inclinate in avanti. Gli occhi grandi, ovali e sempre di colore blu. Lo sguardo è dolce e magnetico allo stesso tempo. Il folto pelo, semi-lungo, ha una consistenza soffice e setosa. Colorazioni: colorpoint (tipica colorazione con le estremità – muso, zampe, coda, orecchie – di colore più intenso) nelle varietà seal, chocolate, blu, lilac, red e cream. Il suo miagolio è delicato e melodioso.

Temperamento
La caratteristica principale del Ragdoll è il suo carattere straordinariamente equilibrato, accompagnato da una incredibile dolcezza e gentilezza. È attaccatissimo alla sua famiglia umana e trattarlo con amore contribuisce a sviluppare nel cucciolo fiducia in sé stesso e facilità di socializzazione. È un ottimo animale da compagnia, non graffia e convive benissimo con bambini (sempre se educati al rispetto degli animali) ed anziani. Perfetto per la vita in appartamento, ama molto la tranquillità.

Curiosità
Quando il Ragdoll viene preso tra le braccia, anziché irrigidirsi come fanno gli altri gatti, si rilassa completamente, si distende come una “bambola di pezza“, ed è proprio da questa particolarità che deriva il suo nome: rag-doll, traduzione letterale di “bambola di pezza”.

Foto by Facebook

Redazione

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