Adottare un cane poliziotto in pensione: ecco come fare

Anche i cani poliziotto, dopo anni di onorato servizio, vanno in pensione e hanno bisogno di trovare una casa; solitamente, di loro si occupa l’agente con cui hanno condiviso avventure e attività, ma non è detto che il conduttore, per varie ragioni, lo possa ospitare a casa propria. Così la Polizia di Stato ha ideato una pagina internet dove periodicamente vengono inseriti i profili dei cani che è possibile adottare.

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Ogni cane ha la sua scheda, dove si possono trovare anche informazioni sui profili psicologici dei cani, in modo che i futuri padroni sappiano a quale tipo di impegno vanno incontro; inoltre, l’adozione può essere effettuata sia da privati cittadini che da associazioni, con un unico requisiti: l’esperienza con un cane da caccia o da difesa. Tra i cani adottabili c’è Rocky, in pensione per raggiunti limiti di età, con un grande passato da cane antidroga e molti successi nel ritrovamento di sostanze stupefacenti; Rocky è un pastore tedesco, definito docile e affettuoso ma non adatto alla vita con i bambini.

Altro cane da adottare è Luke, bel labrador bianco, docile e giocherellone, ha lavorato nella Polizia di frontiera e ora è in pensione per un lieve deficit motorio e problemi epatici. Sulla pagina internet della Polizia di Stato è possibile trovare le schede di tanti altri cani e decidere se avviare la procedura di adozione, che inizia compilando un modulo che si può trovare sempre sul sito internet e continua con una valutazione della stessa da parte del Centro di coordinamento dei servizi cinofili. Successivamente, se la domanda viene accettata, alla nuova famiglia verrà inviata una comunicazione e si potrà procedere con l’adozione. Periodicamente la pagina internet delle adozioni viene aggiornata, per garantire ai cani una pensione serena con un padrone che li ami.

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