Dopo i cani clonati, arrivano quelli geneticamente modificati. Non ci credete? Ebbene sì, in Cina è stata usata per la prima volta la tecnica Crispr (che permette di fare la selezione dei singoli geni e quindi di aumentare o diminuire capacità fisiche dell’essere in questione progettandolo al computer) su alcuni Beagle, ottenendo così esemplari con il doppio della forza di quelli normali. L’esperimento, inoltre, è stato il Journal of Molecular Cell Biology.
Da quanto si legge, in tutto sono stati modificati 65 embrioni di cui 27 hanno dato vita a cuccioli, 2 dei quali (chiamati Tiangou ed Ercole) avevano entrambe le copie del gene eliminate. La mutazione ha spiegato poi la rivista del Mit Technology Review, in realtà potrebbe avvenire anche naturalmente e c’è almeno un caso riportato nell’uomo poiché, a quanto pare, i ricercatori già da tempo stanno cercando di silenziare il gene per limitare la perdita muscolare nei bambini con alcuni tipi di distrofia.
Il che se da un lato potrebbe davvero portare a qualcosa di buono è anche vero che, poiché l’essere umano è quello che è (purtroppo), potrebbe dare il via a un business dai contorni preoccupanti. Tanto è vero che gli autori dello studio hanno già pensato al futuro che Tiangou ed Ercole (e chi verrà in seguito) potranno avere nella società. “Questi cani avranno maggiori abilità nella corsa – hanno detto – utili per le applicazioni nella caccia e in polizia“. Ma questi cani con la super forza sono davvero necessari? Possibile che gli scienziati non vedano il pericolo e le implicazioni che un esperimento del genere si porta dietro? Certo, imparare a gestire i geni potrebbe essere d’aiuto anche in molte anomalie dell’uomo, eppure proprio come è accaduto per la clonazione (oggi esistono aziende che clonano il proprio animale ai privati cittadini) si teme che la questione possa sfuggire al controllo e che si finisca con “l’ordinare” un cane super forte o super veloce a scopi non leciti. E voi che ne pensate?
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