La conduttrice tv Tessa Gelisio ha lanciato una nuova petizione su Change.org contro gli animali in vetrina. Ecco perché lo ha fatto e dove firmare
Se amate gli animali vederli in vetrina non è un bello spettacolo, senza contare che spesso in questa condizione soffrono molto. Ecco perché di recente diverse amministrazioni comunali hanno deciso di vietarli, soprattutto all’estero (LEGGI ANCHE: MAI PIU’ ANIMALI NEI NEGOZI, ARRIVA IL DIVIETO). Oggi, però, a scendere in campo contro questa assurda pratica è Tessa Gelisio, nota conduttrice tv, nonché animalista e fondatrice di forPlanet, la Onlus che si occupa di ambiente a 360 gradi (LEGGI ANCHE LA NOSTRA INTERVISTA ESCLUSIVA A TESSA GELISIO).
Tessa, infatti, ha deciso di lanciare sulla piattaforma Change.org una nuova petizione, con relativo hashtag #metticiltuomuso, affinché le cose cambino anche nel nostro Paese. “Nella maggior parte dei comuni italiani è ancora possibile esporre gli animali nelle vetrine dei negozi – si legge nel testo – Questo nonostante sia fortemente sconsigliato da veterinari e comportamentisti: gli animali sono esposti a forti stress, senza possibilità di sottrarsi alla vista dell’uomo, ai rumori, alla luce, correndo anche rischi come colpi di calore in estate“.
Senza contare che il cane, inoltre, è un animale sociale, che necessita di una relazione con il proprietario: rimanere per lunghi periodi nelle vetrine può causare traumi, se non addirittura disturbi da deprivazione sensoriale e ritardi nella socializzazione. “Inoltre – prosegue la presentatrice – anche il divieto di vendita di cani e gatti al di sotto dei 2 mesi di età, non è mai stato previsto in una legge statale e così spesso vengono destinati al commercio anche cuccioli di età inferiore ai 60 giorni, che invece necessitano di stare accanto alla madre per un corretto equilibrio psicofisico”.
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Tutto questo per chiediere di uniformare la disciplina su tutto il territorio nazionale, inserendo, nell’art. 2 della Legge Quadro sulla tutela degli animali d’affezione n. 281/1991, un nuovo comma: “che stabilisca, in modo chiaro, che è vietato esporre nelle vetrine degli esercizi commerciali o all’esterno degli stessi tutti gli animali d’affezione, intendendo per questi ultimi quelli che stabilmente od occasionalmente convivono con l’uomo, mantenuti per compagnia e che possono svolgere attività utili per l’uomo”.
Se siete d’accordo con Tessa Gelisio e volete dare una mano, firmate qui.
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