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Semina il panico avvelenando cani e gatti, l’AIDAA mette una taglia di 4000 euro sulla sua testa

L’AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) ha messo una taglia sull’avvelenatore di cani e gatti che sta sterminando decine di animali a Banzi, in provincia di Potenza.

Sono in crescente aumento le segnalazioni che giungono alla Sezione AIDAA di Banzi, un paesino in provincia di Potenza dove negli ultimi mesi sono stati ritrovati morti numerosi cani e gatti presumibilmente avvelenati. Da qui la decisione dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente di mettere una taglia di 4.000 euro sulla testa del responsabile o dei responsabili delle morti seriali. La taglia si rende necessaria per snidare questi delinquenti – ha affermato Lorenzo Croce, Presidente di AIDAA – non è infatti più tollerabile quello che accade a Banzi dove decine di cani e gatti sono stati rinvenuti morti per strada. Il rischio che la strage possa ripetersi è dietro l’angolo, quindi chiediamo a chi sa di parlare e di farlo subito per poter identificare e denunciare questi delinquenti comuni.

Semina il panico avvelenando cani e gatti, l’AIDAA mette una taglia di 4000 euro sulla sua testaSemina il panico avvelenando cani e gatti, l’AIDAA mette una taglia di 4000 euro sulla sua testa

La taglia sarà pagata a chi aiuterà a individuare e far condannare in via definitiva con la propria testimonianza diretta i responsabili degli avvelenamenti o comunque della morte degli animali di Banzi. L’AIDAA ha istituito anche dei recapiti per segnalazioni, per cui, chiunque sia in possesso di informazioni utili può telefonare al numero 3479269949, oppure inviare un’email all’indirizzo: direttivo.aidaa@libero.it

Sono immagini orribili quelle che ci arrivano dalle strade di Banzi, nelle quali si vedono corpicini inermi riversi a terra, deceduti dopo una terribile agonia per effetto del veleno. La morte per avvelenamento è una delle più terribili, in quanto l’azione delle sostanze tossiche non è uguale per tutti i tipi di veleno, alcuni agiscono con velocità fulminea. Altri, come ad esempio i rodenticidi, sono più subdoli ed hanno esordio entro le 48-72 ed oltre e comportano sofferenze atroci prima che sopraggiunga la morte. Si tratta di una vera e propria mattanza a cui bisogna porre fine il prima possibile.

Photo Credits: Twitter

 

Redazione

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