Orrore a San Giovanni Rotondo: cuccioli massacrati a bastonate

Due cuccioli di cane sono stati barbaramente uccisi a San Giovanni Rotondo. Si cercano i responsabili di questo gesto efferato e si spera nell’applicazione di pene molto più severe per questo ennesimo atto di crudeltà.

Non c’è mai limite all’orrore, soprattutto quando si tratta di poveri animali innocenti. Dopo la storia del cane Angelo, seviziato e impiccato a Sangineto, e i casi di Pilù e di Spike, che per mesi hanno tenuto alta l’attenzione pubblica sul problema dei maltrattamenti e delle violenze sugli animali, si sperava che si fosse finalmente placata l’ondata di malvagità che ha investito l’Italia negli ultimi mesi, ma non è stato così purtroppo. Un altro caso agghiacciante si è verificato San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, nota per aver essere la città di Padre Pio, dove i volontari dell’ENPA si sono trovati davanti una scena agghiacciante: due cuccioli di cane senza vita barbaramente massacrati a bastonate.

Un terzo cagnolino è miracolosamente scampato alla mattanza e si sta facendo il possibile per salvarlo, anche se è terrorizzato e non si lascia avvicinare. I corpicini dei due cani sono stati inviati all’Istituto Zooprofilattico per essere sottoposto all’autopsia, ma le cause della morte sono piuttosto chiare e si evincono dagli evidenti segni di percosse e di sevizie visibili anche ad occhio nudo. Non si sa chi possa aver compiuto un gesto così terribile su due povere creature indifese, quali possono essere due cuccioli di pochi mesi. L’ENPA ha presentato denuncia, chiedendo che siano esaminati i filmati delle telecamere presenti nella stazione di servizio dove sono stati ritrovati i cadaveri.

In una nota rilasciata da uno dei responsabili dell’Ente Nazionale Protezione Animali si legge: È un fatto che ci lascia sgomenti e senza parole. Speravamo, dopo il terribile precedente del cane Angelo, di non dover più assistere a fatti del genere; purtroppo al peggio non c’è limite. Mi appello a tutti, rappresentanti istituzionali, forze di polizia e magistratura, affinché facciano quanto in loro potere per identificare gli uccisori dei cuccioli. Devono essere puniti con una condanna esemplare: per loro devono aprirsi le porte del carcere. Ma, soprattutto, è giunto il momento che Governo e Parlamento prevedano finalmente un inasprimento delle pene per i reati contro gli animali, la situazione sta diventando insostenibile. Ancora una volta e più di prima, dopo quest’ennesimo atto di barbarie, si rende necessario istituire delle pene molto più severe per chi si macchia di questi ignobili crimini.

Orrore a San Giovanni Rotondo: cuccioli massacrati a bastonate

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