La storia sorprendente della “rinascita” di una randagia: oggi è una mascotte d’eccezione

Questa è una storia a lieto fine, quella che sembrava essere la fine per una cagnolina, si è trasformata invece in una rinascita. La dolcissima meticcia Tesapera era una randagia, oggi è una mascotte molto speciale.

La storia di Tesapera, si sviluppa in Sud America; è il Paraguay il luogo in cui una meticcia randagia ha trovato la sua seconda vita, al fianco di una squadra di calcio, della quale è diventata mascotte ufficiale e inseparabile. La cagnolina è stata ribattezzata Pup Guardiola; ed è diventata l’ombra del mister Carlos Saguier, allenatore del Club Sporting 2 de Mayo.

La cagnolina viene ironicamente definita come il dodicesimo uomo in campo, questo perché ormai è sempre presente a tutti gli allenamenti dei giocatori e non solo, li segue nelle partite, sia in casa che in trasferta. Come un perfetto componente del team, la meticcia siede in panchina o in tribuna e non si separa dal  mister nemmeno durante le interviste. E’ stato il Guardian a soprannominarla ironicamente Pup Guardiola, Pep Guardiola e storpiando il nome con pup,che in inglese vuol dire cucciolo.

Tesapara è diventata la mascotte della squadra da quando vista vagare, sporca e denutrita, intorno al campo Monumental Rìo Parapitì, le venne offerto un pezzo di empanada. Sagueir ha dichiarato: “Vive in ritiro: quando le porte si chiudono fa la guardia, ma di giorno è amichevole con tutti. Lei mi accompagna in campo, nei corridoi, in ufficio. E’ la mia compagna di avventura qui“.

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