Animale marino operato al cervello: “non mangia più” intervento da 200 dollari

In Australia è successo qualcosa di veramente inusuale. Non si sente tutti i giorni che un piccolo pesciolino rosso venga operato al cervello. Eppure, nel nuovo continente, è veramente successo ed è una storia incredibile.

Il pesciolino rosso

Il protagonista di questa storia, che di certo non si sente ogni giorno, è George, un pesciolino rosso che quando venne operato aveva 10 anni. Si, avete sentito bene, venne operato. Il piccolo animale aveva un tumore al cervello e il suo padrone, il quale era molto affezionato al piccolo pesce, aveva deciso dì portarlo in una clinica veterinaria a controllo. Notare in un piccolo pesce qualche sintomo è già difficile di per sé. Tuttavia, il proprietario aveva notato che George non mangiava più e che aveva difficoltà nel movimento. Quindi dopo averlo portato a controllo e una volta scoperto il problema, aveva chiesto di tutto per salvargli la vita e così è stato. La clinica, infatti, fu disposta ad operarlo.

L’operazione sul pesciolino

Fortunatamente la clinica si mise subito in moto per operare d’urgenza il piccolo George, del peso di soli 80 grammi. Così gli fecero l’anestesia totale e per mantenerlo in vita gli pomparono acqua e ossigeno nelle branchie. L’operazione fu molto difficile sia perché l’oggetto della stessa era il cervello, che di per sé è una zona abbastanza complicata e sia per le piccole dimensione del cervello stesso. L’operazione è durata 45 minuti e come ha riportato la “Bbc” online, il chirurgo Tristan Rich dichiarò, subito dopo l’operazione, che il pesciolino stava bene, che si trovava in convalescenza ma che presto sarebbe tornato nel suo habitat a nuotare e che soprattutto sarebbe tornato dal suo padrone. L’intervento costò 200 dollari e le foto dell’operazione sono state diffuse dall’Organizzazione No Profit Lort Smith grazie a cui George è stato operato. A parlare, poi, è stato il proprietario stesso, Lyon Orton, che ha spiegato, commosso: “Non riuscivo a vederlo soffrire. Io e mia moglie amiamo sederci accanto al laghetto dove vive e osservarlo mentre nuota”.

 

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