Allevare un riccio: come abituarlo all’odore del proprietario

Il riccio, noto soprattutto per i suoi aculei, è apprezzato anche per il muso appuntito e le orecchie rotonde che gli conferiscono un aspetto tenero. Oggi, questi piccoli animali “spinosi” sono molto ricercati come creature domestiche; tuttavia è importante tenere presente che per familiarizzare con i ricci è necessario creargli un ambiente tranquillo, nel quale essi si possano abituare alla presenza umana ed interagire con i proprietari. Affinché questo sia reso possibile esistono delle tecniche specifiche per allevare questi animali e abituarli all’odore delle persone con le quali vive.

L’odore è fondamentale per il riccio, infatti questi animali non hanno una vista molto sviluppata; per questo l’olfatto diventa per i ricci un senso assolutamente fondamentale. Per abituarsi al suo proprietario, l’animale dovrebbe essere preso ogni giorno in mano; solo riconoscendo il suo odore il riccio potrà creare un legame e abituarsi alla sua presenza. È importante tenere l’animale sempre in maniera delicata e reggerlo per l’addome in modo da non fargli male. Esistono poi delle soluzioni per evitare che il riccio possa ferire, involontariamente, con i suoi aculei.

Come abituare il riccio alla presenza umana

Sarebbe opportuno non usare mai dei guanti protettivi, questo infatti potrebbe impedire al riccio di riconoscere l’odore del suo proprietario. Gli aculei infatti non sono molto aguzzi da ferire le persone, ma se comunque si preferisce indossare dei guanti, in maniera preventiva, è consigliato tenerli solo quando si preleva l’animale dalla sua gabbietta e togliergli quando si prende il riccio tra le mani. Mettere un capo d’abbigliamento usato all’interno del giaciglio dell’animale potrebbe agevolare la piccola creatura ad abituarsi all’odore del suo proprietario. Inoltre, durante la fase di addomesticamento, sarebbe meglio evitare profumi o cosmetici dalle profumazioni troppe intense; queste infatti potrebbero confondere l’animale e rallentare la sua familiarizzazione con il proprietario. Ottenuta la fiducia del riccio la creatura si sentirà tranquilla tra le mani del suo “papà” o della sua “mamma” umana.

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