Abbattuti in Sardegna oltre 255 ovini: la causa il morbo della lingua blu

Oltre 255 gli animali abbattuti in Sardegna a causa di un virus che potrebbe risultare pericoloso non solo per gli ovini: il morbo della lingua blu. Il presidente della Coldiretti Nord Sardegna, Battista Cualbu, ha chiesto di mettere in sicurezza gli allevamenti attraverso la distribuzione di repellenti e l’attesa delle nuove dosi di vaccino; la richiesta è in accordo con le organizzazioni agricole Cia Nord Sardegna e Confagricoltura Sassari-Olbia-Tempio, guidate rispettivamente da Michele Orecchioni e Giannetto Arru Bartoli, convocati a Sassari dal Servizio di sanità animale del dipartimento di prevenzione rappresentata da Francesco Sgarangella.

Il morbo della lingua blu, o blue tongue, è una malattia infettiva trasmessa ai ruminanti da insetti vettori ematofagi; in Sardegna, dalla prima comparsa agli inizi di agosto la situazione è oggi allarmante. 57.063 capi in 205 focolai con 5.127 ovini che presentano sintomi e 255 morti. Secondo le organizzazioni esperte, il virus rappresenta un pericolo; soprattutto perché si sta diffondendo pian piano in tutte le province sarde. Il numero dei vaccini è bassissimo e il rischio di pesanti perdite aumenta in maniera esponenziale.

Urgente il vaccino contro il morbo della lingua blu

I rappresentati di Coldiretti, Cia e Confagricoltura fanno sapere: “Siamo stati rassicurati sull’ordine immediato di nuove dosi di vaccino; ma siamo consapevoli che i tempi non sono brevi, perché le procedure pubbliche non sono velocissime“. Alla luce di questo, è importante mettere in sicurezza gli allevamenti, al momento, con la diffusione e l’utilizzo dei repellenti. Spiegano ancora da Coldiretti: “I repellenti devono essere distribuiti alle aziende zootecniche dalla Regione. Questi hanno un’efficacia di circa 25-30 giorni, e garantirebbero la copertura fino all’arrivo del vaccino“.

Le organizzazioni agricole hanno chiesto di essere informate sulle attività messe in campo per contrastare il morbo della lingua blu; è prevista, infatti, una videoconferenza con il direttore del Servizio di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza alimentare dell’assessorato alla Sanità, Antonio Montisci.

LEGGI ANCHE: I consigli del laboratorio Mylav per prevenire o curare i colpi di calore nel cane

Impostazioni privacy