Elefanti, creature abitudinarie: ma questo potrebbe essere un problema

Gli elefanti sembrano essere animali particolarmente abitudinari. Tuttavia, questa caratteristica peculiare potrebbe causargli dei problemi. Seguire una routine, sopratutto dal punto di vista alimentare, potrebbe giocare un brutto colpo ai pachidermi in questa era in cui il riscaldamento globale sta mettendo alla prova, praticamente, tutta la biodiversità globale. 

Diversi studi hanno confermato che gli elefanti sono animali particolarmente abitudinari. Ovvero, sembra che i pachidermi scelgano di nutrirsi sempre negli stessi luoghi. Tuttavia, gli effetti dell’emergenza climatica in atto potrebbero mettere a dura prova questo aspetto e rendere la routine alimentare di queste creature un problema per la loro sopravvivenza. A spiegare nel dettaglio quanto detto uno studio pubblicato su Scientific Reports.

Gli elefanti sono abitudinari
Due esemplari di elefanti africani – VelvetPets

Elefanti e il ‘contrasto’ con il cambiamento climatico

Parlando di elefanti non si può non confermare tante dello loro straordinarie caratteristiche. Si tratta di animali dalla memoria incredibile e senza dubbio tra le creature più intelligenti al mondo e con una grande capacità di risolvere i problemi. Eppure, tra le loro doti peculiari emerge un aspetto che potrebbe metterli in pericolo di vita. Uno studio pubblicato su Scientific Reports, infatti, confermerebbe il fatto che si tratti anche di animali molto abitudinari. Questo sopratutto per quanto riguarda l’alimentazione. Pare, a tal proposito, che quando trovano un luogo ricco di cibo lo ritengano prescelto e tornino sempre lì per nutrirsi.

Questa caratteristica però può giocare a loro sfavore in un’era in cui siccità e riscaldamento globale stanno cambiando le sorti di molti esseri viventi sul Pianeta. Infatti, a causa del cambiamento climatico non è sempre possibile ritrovare integro il luogo che si era prescelto in precedenza. Questo è un aspetto molto importante da tenere in considerazione per tutelare gli elefanti. Nello specifico, lo studio condotto dalla Bangor University si è concentrato sugli elefanti africani del Kruger National Park, in Sudafrica.

Elefanti
Coppia di elefanti – VelvetPets

I rischi

In particolare, nello studio, sono stati osservati 13 gruppi familiari, dotati di GPS e seguiti per otto anni in ogni spostamento. La posizione degli animali, aggiornata ogni mezz’ora dal GPS, ha dimostrato le loro abitudini con estrema precisione. Analizzando i dati ottenuti, i ricercatori hanno scoperto che, benché il Kruger National Park copra circa 20.000 km2, gli elefanti frequentano poche e selezionate aree, praticamente le stesse, anno dopo anno. Di norma, con il passaggio dalla stagione umida (primavera – estate) a quella secca (autunno – inverno), gli elefanti adattano la loro dieta, passando dall’erba alle piante più legnose.

Quando il cambio di stagione avviene in modalità più piovosa possono rimanere nella loro area preferita per mangiare le ultime erbe. Quando, invece, come in questo caso, le piogge sono scarse si trovano costretti ad abbandonare i loro luoghi e sprecare più energie per trovare cibo altrove. Essere abitudinari appartiene ad una delle strategie di sopravvivenza degli elefanti e, così come avviene per molte altre specie, il cambiamento climatico continua a mettere a dura prova tante creature. Un aspetto, poi, che aggrava la situazione degli elefanti che vivono nei parchi nazionali è che gli spostamenti potrebbero portare ad incontri non voluti con gli esseri umani. Dunque, nelle azioni di tutela e conservazione non si può sottovalutare questo aspetto.

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