Il 12 e il 13 febbraio 2023 nella Regione Lazio si svolgeranno le elezioni atte a stabilire il nuovo Presidente e il Consiglio regionale. In quest’occasione diverse associazioni animaliste si sono unite per proporre un programma nel quale sia inserita una maggiore tutela e cura degli animali.
In occasione delle Elezioni Regionali nel Lazio, del prossimo 12 e 13 febbraio, le associazioni Oipa, Enpa, Lav, Lndc e Io Libero-Avcpp hanno proposto un programma per richiedere maggiore attenzione nei confronti degli animali. La richiesta s’incentra sulla costituzione di misure che sia più propense a proteggere e tutelare ogni creatura. “Una Regione più giusta e più vicina agli animali e alle persone” si legge in una nota diffusa dall’Organizzazione Internazionale Protezione Animali. Nuove leggi su sperimentazione animale, randagismo, un Garante regionale, maggiore supporto alle famiglie che vivono con animali domestici e tutela degli animali selvatici, queste solo alcune delle richieste fatte dalle cinque associazioni.
I programmi elettorali per le Elezioni Regionali
Le associazioni avrebbero poi analizzato i programmi elettorali dei vari candidati alle Elezioni Elettorali. Da questi sarebbe emerso che la candidata Donatella Bianchi del Movimento 5 Stelle e Polo progressista avrebbe sottoscritto tutti i punti presenti nella proposta delle associazioni animaliste. Considerando anche che, alcuni dei punti erano presenti già nella sua programma elettorale. A tal proposito, come sottolinea Oipa in un comunicato stampa ufficiale, tra i punti positivi ci sarebbero l’impegno per la promozione, sviluppo e sostegno di metodi alternativi alla sperimentazione su animali.
Sempre in positivo il punto in cui si prevede l’istituzione di un Osservatorio Regionale per l’identificazione degli interventi necessari da attuare. Questo atto anche alla riconversione sociale delle imprese e dei lavoratori coinvolti nel settore circhi e spettacoli che prevedono esibizioni da parte di animali. Nei punti negativi, invece, sarebbe emerso l’impegno a valorizzare la pesca con attività ad essa connesse come la “pescaturismo“. Come sottolinea ancora la nota stampa dell’Oipa, passando al programma di Governo di Alessio D’Amato, candidato per il centrosinistra e terzo polo e assessore uscente, qui emerge in negativo il sostegno alla filiera del latte.
Punti in positivo e punti in negativo
Sempre in merito al programma del candidato D’Amato per le Elezioni Regionali, quello che per le associazioni animaliste appare altrettanto negativo è il “no” dell’assessore uscente al commercio di carne sintetica. Alimento, che come invece vogliono precisare gli animalisti, non è sintetico ma coltivato. E in tal senso, potrebbe rappresentare un cibo atto a risparmiare la vita a centinaia di milioni di animali. In merito al programma elettorale di D’Amato sarebbe poi citato in positivo il punto in cui si prevedono azioni di tutela di tutela dell’habitat per uccelli e altri animali e la creazione di nuove aree protette. Per quanto riguarda, infine, il candidato del centrodestra Francesco Rocca, Oipa avrebbe ammesso che: “Nonostante un cordiale incontro, a oggi non abbiamo ricevuto alcun riscontro“.
Nel suo programma elettorale ci sono diversi punti che non convincerebbero le associazioni animaliste, come la preservazione e la crescita della filiera ittica. “Inoltre – come si legge nella nota di Oipa – nei giorni scorsi si è pronunciato a favore dell’abbattimento dei cinghiali (previsto di fatti anche dal nuovo emendamento nella legge di Bilancio)”. In merito a quanto precisato, le cinque associazione desiderano concludere: “Indipendentemente dalla sottoscrizione o meno dei punti che abbiamo proposto, riteniamo indispensabile che la nuova Giunta e il nuovo Consiglio lavorino per cambiare rotta. Scegliendo di costruire una Regione più giusta e più vicina agli animali e alle persone“.
