Tartarughe d’acqua dolce: qual è l’habitat ideale da creare e quali sono i rischi che corrono a contatto con l’uomo

Le tartarughe d’acqua dolce hanno bisogno di un habitat studiato appositamente per vivere a livello domestico.

Le tartarughe di acqua dolce sono spesso presenti all’interno delle abitazioni perché, erroneamente, si immagina siano facili da gestire. Sono invece animali domestici in piena regola, anche se longevi. Questo vuol dire che hanno bisogno di attenzioni, cure e chiaramente di un habitat che sia idoneo alla loro vita.

tartaruga d'acqua dolce come ricreare l'habitat
L’habitat perfetto per le tartarughe d’acqua (velvetpets.it)

Chi pensa che prendendo una tartaruga l’impegno sia meno gravoso rispetto a quello che richiederebbe l’adozione di un cane o di un gatto, è totalmente fuori strada. Tutti gli animali, infatti, dal pesce rosso al serpente, hanno bisogno di cure e attenzioni particolari. La tartaruga d’acqua dolce, inoltre, oltre a dover essere nutrita e curata, ha anche bisogno di un habitat che le ricordi quello naturale.

Come creare l’habitat per la tartaruga di acqua dolce

La tartaruga d’acqua dolce può vivere anche più di trent’anni e ha una dimensione che può arrivare fino a 30 centimetri. Queste valutazioni prima di acquistare la tartaruga sono importanti. Per valutare la sua età si può osservare il guscio: se liscio e verde è giovane, se invece è più scuro la tartaruga è già adulta, le femmine sono quelle che acquisiscono la dimensione maggiore nel tempo.

Le tartarughe d’acqua dolce prediligono zone calme e tranquille, dove c’è la vegetazione e anche il fango e amano le temperature alte quindi il sole perché questo aiuta nella produzione della vitamina D3. Nello specificano adorano stare tra i 12 gradi e i 35 gradi, se scende al di sotto di tale soglia, l’animale va in letargo per molti mesi.

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Rischi per le tartarughe a contatto con l’uomo (velvetpets.it)

Quando acquistate questo animale da tenere a casa dovete considerare le sue esigenze e riprodurre un clima che sia familiare e un ambiente che permetta una vita proporzionata alle sue dimensioni. Se la tartaruga è piccola va bene una struttura di dimensioni ridotte ma se cresce ha bisogno di più spazio. Chi ha la disponibilità di uno spazio esterno può tenerla in un laghetto, con una zona asciutta dove l’animale possa prendere il sole e una zona per le uova.

Coloro che invece vogliono tenere all’interno della propria abitazione la tartaruga devono creare uno spazio apposito con un terrario di vetro, una sorta di acquario che si utilizza per la vita delle tartarughe quindi con piante, fanghiglia, una zona d’acqua e una zona asciutta.

Gli spazi devono essere giusti e per l’animale deve essere possibile raggiungere ogni angolo senza difficoltà quindi non mettete all’interno strani oggetti. La profondità dell’acqua deve essere proporzionale e deve esserci luce solare diretta, questo è di grande importanza.

La struttura deve anche essere disinfettabile facilmente perché il carapace per vivere bene e a lungo ha bisogno di grande pulizia. Molto spesso l’errore comune che si compie è non mettere acqua nonostante si tratti di una tartaruga d’acqua dolce oppure non esporre al sole l’animale ma usare le lampade.

Questo non è possibile ed è un male per il carapace perché altera la temperatura ambientale e perché senza raggi UVB non può produrre la vitamina D di cui ha bisogno. Nella zona asciutta devono esserci circa 30 gradi, in quella con acqua circa 25 che possono arrivare a 20 di notte (è utile avere un termometro per esserne certi).

Ricreare a casa l’ambiente naturale è fondamentale per il benessere sia della tartaruga di terra che per quella di acqua dolce.

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