Il pelo del gatto può procurare allergie al padrone: come intervenire per continuare a convivere senza problemi

Il gatto è uno degli animali più amati, ma c’è chi rinuncia ad averne uno perché allergico al pelo. Non è detto però che il problema non possa essere risolto.

La compagnia di un animale, soprattutto di un cane o di un gatto, può essere molto utile e permette di ricevere affetto, oltre che di sentirsi meno soli nei momenti difficili. Non a caso, tanti sostengono di essere stati “avvisati” di un problema fisico proprio perché l’amico a quattro zampe si avvicinava a una parte ben precisa del corpo, a conferma della loro spiccata sensibilità.

allergia gatto
Tanti soffrono di allergia al pelo del gatto – Foto | Velvetpets.it

Alcuni amano i felini, ma sostengono di non poterne prendere uno perché sanno di essere allergici al loro pelo. Si tratta di un problema più diffuso di quanto si possa pensare (si stima riguardi il 10% della popolazione mondiale), ma che può essere davvero fastidioso.

Allergia al pelo del gatto: un problema diffuso

Sono tante le persone che sostengono di essere affetti da allergia al pelo del gatto, termine che però non sarebbe del tutto corretto. Chi ha questo problema, infatti, è allergico a un allergene, il Fel d1, presente nelle ghiandole sebacee e nella saliva. Gli uomini possono quindi avere i sintomi specialmente se sono vicini a un gatto che si sta lavando, operazione che effettua proprio con la lingua e la saliva.

gatto lavaggio
Attenzione al momento in cui il gatto si lava – Foto | Velvetpets.it

L’allergene è così presente nell’ambiente con la perdita fisiologica del suo pelo e della sua forfora. Ben presto, però, questo finisce per diffondersi attraverso gli indumenti e i capelli anche in ambienti in cui l’animale non è presente. Inevitabilmente, però, questo può rendere difficile la convivenza con le persone. Non solo, è possibile riscontrare i sintomi negli allergici anche nelle case in cui non vive alcun gatto, oltre che nei mezzi di trasporto.

Eliminando o riducendo al minimo la produzione di questo allergene, chi ha questo problema può stare meglio. Questo obiettivo può essere risolto attraverso l’alimentazione. esiste infatti cibo utile per lo scopo, oltre a uno spray ad hoc, denominato Allorpet Solution, che deve essere messo costantemente sul pelo.

Ridurre i disturbi è possibile

Chi desidera particolarmente avere un gatto non dovrebbe desistere del tutto anche se soffre di allergia. Il primo passo da compiere consiste nella riduzione della diffusione dell’allergia. Ci si dovrebbe quindi muovere innanzitutto rimuovendo la polvere da coperte, tappeti e tende.

Ogni residuo di polvere dovrebbe essere tolto a prescindere, così come è importante lavrare periodicamene tende e lenzuola. Nell’ambiente non dovrebbero mai mancare i purificatori d’aria. E’ consigliabile anche arieggiare quotidianamente, mentre per gli ambienti della casa in cui si sta più ore lo si dovrebbe fare per almeno una mezz’ora.

Ci sono però delle razze di gatto che generano meno allergia e che sarebbero consigliate per chi ama questo animale? In realtà non esistono gatti ipoallergenici, quindi che producono una quantità ridotta di allergene, l’ideale sarebbe puntare su quelli a pelo corto. In genere si dovrebbero prediligere i maschi sterilizzati perchè hanno meno testosterone. Le femmine intere, invece, ne producono di più con l’aumento del progesterone durante il proprio ciclo sessuale. In caso di problemi di gestione sarebbe bene parlarne con il proprio veterinario di fiducia.

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