Le meduse sono tutte tossiche per l’uomo? Ecco a quale bisogna fare particolare attenzione

Non tutte le meduse hanno lo stesso livello di pericolosità. Alcune specie sono maggiormente tollerate dall’uomo.

Le meduse incutono una certa paura nell’uomo. Si tratta di organismi planctonici, che affollano i mari. Hanno un corpo gelatinoso, con lunghi tentacoli di lunghezza variabile. Sicuramente, si tratta di animali affascinanti, in grado di stupire tutti con i loro segreti. In estate, però, si trasformano in un nemico da non sottovalutare.

Meduse non pericolose uomo
Meduse non pericolose per l’uomo – velvetpets.it

Basta entrare in contatto con loro per avvertire un forte dolore. I colpevoli sono proprio i tentacoli che rilasciano una sostanza tossica, fortemente urticante. La cute si infiamma immediatamente, dando vita a reazioni estese. In caso di allergia, si può assistere anche a episodi di shock anafilattico.

L’unico modo per proteggersi è quello di evitare di toccarle. Non tutte le specie, però, sono pericolose allo stesso modo. Questo è strettamente legato al livello di tossicità presente. Alcune causano più danni, mentre altre sono maggiormente gestibili.

Le meduse meno pericolose per l’uomo: quali sono gli esemplari con un basso livello di tossicità

Non esiste una sola specie di medusa. Anche se nell’immaginario comune si tende a fare di tutta un’erba un fascio, bisogna diversificare tra le varie tipologia. È importante precisare che tutte “pungono”, è la reazione della pelle a essere diversa.

In alcuni casi, i sintomi sono così leggeri da essere praticamente inesistenti. Questo non deve spingere, però, a sottovalutare la loro presenza. Inoltre, non bisogna avvicinarsi neanche a quelle che si trovano sulla spiaggia perché, anche se non più in vita, non è detto abbiano perso il loro potere urticante.

Ecco quali sono le meduse che producono i danni minori:

Medusa innocua per l'uomo
Medusa innocua per l’uomo – velvetpets.it
  • Medusa luna (Aurelia aurita): ha un aspetto traslucido e un diametro di circa 25-40 cm. È largamente diffusa e vive nei mari dell’America, dell’Asia, dell’Europa e dell’Australia. Può essere considerata innocua, però, per via delle sue caratteristiche, è molto facile confonderla con specie decisamente più velenose
  • Medusa d’acqua dolce (Craspedacusta sowerbyi): a differenza della maggior parte delle meduse, non predilige l’acqua salata. È in grado di causare danni alle sue prede, ma l’uomo sembra del tutto invulnerabile al suo tocco. È davvero piccola perché ha un diametro compreso tra i 5 e i 22 centimetri. Inoltre, il suo colore può variare dal bianco al verde
  • Medusa criniera di leone (Cyanea capillata): le sue dimensioni sono davvero notevoli perché può arrivare a sfiorare i 2 metri di lunghezza. Si distingue per il colore acceso, caratterizzato da sfumature gialle, viola, rosse e rosa. Vive soprattutto lungo le coste della Gran Bretagna e i sintomi, solitamente, non vanno oltre a una leggera irritazione
  • Medusa equorea (Aequorea forskalea): la sua caratteristica principale è quella di potersi illuminare al buio per via della presenza di una particolare proteina. È trasparente e vive soprattutto nel Mediterraneo. Un numero notevole di esemplari, però, nel corso del tempo, è stato identificato anche in Africa meridionale, nel Mare del Nord e in Patagonia.
  • Medusa uovo fritto (Cotylorhiza tuberculata): è presente in Spagna, Italia, Francia, Grecia e Croazia. Il contatto con i suoi tentacoli non produce sintomi particolari. È riconoscibile dalle sue numerose sfumature, che variano dal viola, al bianco, al blu e al marrone.
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