Balene spiaggiate in Australia, il branco messo a forma di cuore sembra chiedere aiuto

Le immagini delle balene spiaggiate in Australia che formano un cuore non è un’immagine tenera come sembra.

Ovviamente è d’effetto vedere delle balene così vicine fino a formare un cuore in un mare veramente turchese e meraviglioso, ma questa situazione in realtà potrebbe rappresentare molto di più.

perché le balene spiaggiate non sono ripartite
Il cuore formato dalle balene vicino alla costa in Australia (velvetpets.it)

Sono tutte vicine, ammassate, come se volessero volutamente farsi notare nel mare. Una gigantesca chiazza scura che non passa inosservata e che ha impegnato per giorni i volontari locali, senza successo.

Balene spiaggiate e ammassate in Australia: il motivo

Le balene che si vedono nelle immagini erano scampate alla tragedia di Albany dove avevano perso la vita circa 50 esemplari. Questi però si sono nuovamente spiaggiati a Cheynes Beach, come mostrano le riprese dal drone in cui si vede un enorme cuore in mare.

I volontari hanno fatto di tutto per spingere i cetacei ad allontanarsi e tornare in mare aperto eppure queste non si sono mosse da quel punto, ciò ha costretto i forestali a doverne richiedere a soppressione.

Gruppo di balene in Australia
La tragedia delle balene in Australia/Foto Ansa (velvetpets.it)

Una decisione molto difficile che è arrivata dopo il duro lavoro di 250 persone che hanno fatto di tutto per farle tornare alla vita marina. Il coordinatore dell’intervento si è detto sconsolato per l’accaduto e anche per la decisione più difficile che abbia mai preso nella sua carriera. Ormai erano così sofferenti che per loro l’eutanasia è stata l’unica scelta.

In tutto il branco era composto da quasi 100 esemplari che si erano fermati nelle acque non profonde di quell’area, al punto che decine di loro erano arrivate sulla sabbia. Ben 51 erano deceduti e così i volontari si sono subito attivati per salvare gli altri. Il problema è che queste non sono mai ripartite verso le acque profonde.

Lo spiaggiamento delle balene non è un fenomeno insolito o nuovo, quando un gruppo lo fa è perché è smarrito oppure perché ci sono dei problemi. A quel punto possono insorgere delle cause naturali che determinano la loro morte oppure, come in questo caso, una condizione che non viene ripristinata.

Non si conoscono le cause di questa situazione ma per i volontari è stato un duro colpo dover procedere all’uccisione degli animali. Sono state utilizzate imbarcazioni, esperti del settore, veterinari dello zoo locale, chiunque potesse aiutare, insieme a tutti i volontari e le strumentazioni per ripristinare la loro rotta, purtroppo le gigantesche balene unite in quel cuore non ce l’hanno fatta.

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