Cani guida, parla l’onorevole Brambilla: fino a 5000 euro di multa per chi ne vieta l’ingresso

L’onorevole Brambilla ha dichiarato che ci saranno sanzioni fino a 5000 euro per chi vieta l’ingresso o rifiuta il trasporto dei cani guida.

I cani guida sono molto preziosi per gli ipovedenti e per i loro spostamenti. Così, chi si rifiuta di far entrare o trasportare questi animali sui mezzi pubblici o aperti al pubblico (come taxi e NCC), rischierà fino a 5000 euro di multa. 

Cani guida legge
I cani guida sono molto preziosi per i loro padroni: la proposta di legge – velvetpets.it

Questa è la proposta di legge dell’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente. Le stesse garanzie dovrebbero essere estese anche ai cani d’assistenza delle persone disabili e dei pazienti diabetici e ai cani che vengono addestrati per queste finalità. 

Cani guida: la proposta di legge dell’onorevole Brambilla

La proposta di legge dell’onorevole Brambilla aggiorna la legge 37 che dal 1974 rende gratuito il trasporto del cane-guida del non vedente e prevede che possa accedere dovunque. Questa legge è stata già rivista più volte ed ora estende le previsioni della legge 37 ai cani per disabili fisici e psichici, a quelli per diabetici e a quelli in addestramento per diventare cani guida o d’assistenza, e raddoppia le sanzioni a carico dei gestori di servizi di trasporto o degli esercenti che impediscono o ostacolano il trasporto o l’accesso degli animali. 

Cani guida multe
Sanzioni fino a 5000 euro per chi vieta l’ingresso o il trasporto dei cani guida – velvetpets.it

Il testo stabilisce che la persona non vedente, l’ipovedente, la persona con disabilità fisica o psichica e il paziente diabetico hanno diritto di farsi accompagnare dal proprio cane guida o d’assistenza nei viaggi su ogni mezzo di trasporto pubblico e sui mezzi di trasporto privato che esercitano il servizio al pubblico senza dover pagare per l’animale alcun biglietto o sovrattassa. Alle stesse persone è riconosciuto il diritto di accedere con il proprio cane guida o d’assistenza nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.

Le medesime garanzie su trasporto e accesso valgono anche per gli addestratori dei cani guida e dei cani d’assistenza “muniti di tesserino di riconoscimento rilasciato dalle scuole per cani guida e per cani d’assistenza riconosciute”. Le sanzioni amministrative per chi impedisce o ostacola il trasporto o l’accesso dei cani guida, dei cani d’assistenza e dei cani in addestramento sono raddoppiate, da 1.000 euro nel minimo e fino a 5.000 nel massimo.

La Brambilla ha dichiarato: “Benché la legge parli chiaro non è infrequente il caso di servizi rifiutati o di ostacoli frapposti all’accesso dei cani che accompagnano i non vedenti in luoghi pubblici o aperti al pubblico” e queste sono delle condotte vergognose, secondo la parlamentare. Mario Barbuto, presidente dell’Unione italiana Ciechi, ha affermato che “è fondamentale sensibilizzare i cittadini sul fatto che dietro ogni cane-guida c’è una persona, e che questi animali devono essere accolti perché svolgono un servizio eccezionale e preziosissimo”.

Il Presidente ha dichiarato che è un grave disagio quando questi animali vengono rifiutati su taxi e nei locali pubblici e quindi ha concluso dicendo che “non è possibile che a Milano e in Italia non si riesca a far valere questa legge”.

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