È agghiacciante quanti animali vengano uccisi per pratiche magiche e di superstizione: è lungo l’elenco delle vittime di questi orrori.
Purtroppo anche nella nostra epoca dilagano pratiche esoteriche e si verificano numerosi casi di animali uccisi per riti magici, all’insegna della superstizione. Usati per scacciare la sfortuna, il malocchio e altre credenze superstiziose, gli animali sono vittime indifese usati come sacrifici.
Credenze antiche che persistono nel mondo moderno o nuove che si innestano in superstizioni di stampo contemporaneo sono alla base di terrificanti gesti compiuti ai danni di animali domestici e non, che si ritrovano loro malgrado coinvolti in questi orrori. Il WWF e il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) lanciano l’allarme su un fenomeno tuttora presente e che non accenna a diminuire, anzi lo si può anche considerare in crescita.
In occasione del World Wildlife Day, il 3 marzo, promosso dalle Nazioni Unite allo scopo di celebrare la flora e la fauna selvatica del pianeta entrambi gli organismi hanno evidenziato questo importante problema. Nella rivista Query del CICAP in uscita nel mese di aprile, sarà presente un dossier sul tema.
Specie animali in pericolo a causa riti esoterici e superstizioni
Tradizioni e superstizioni, riti magici ed esoterici mettono a rischio specie animali. WWF e CICAP puntano l’attenzione sul danno che ne deriva per la biodiversità e anche per la specie umana, ma non è solo questo a preoccupare. Il fenomeno ha una portata mondiale e in zone come Cina, Vietnam, Giappone, Thailandia l’uso e l’uccisione che si fa degli animali per riti occulti è notevole. Prima di farli arrivare alla morte gli animali vengono torturati, privati di parti del loro corpo.
La sofferenza che queste pratiche portano agli animali è indicibile e inimmaginabile. Dolore puro che si protrae nel tempo e che porta alla morte con lunga agonia. Le specie selvatiche sono più a rischio nel mondo asiatico. La tigre viene uccisa, il rinoceronte viene privato del corno, ma anche l’asino africano selvatico, a cui viene strappata la pelle, o il cavalluccio marino che viene ridotto in polvere, sono a rischio.
Ad alcuni animali vengono attribuiti poteri farmacologici e per questo gli vengono prelevati degli organi. Altri sono considerati depositari di effetti afrodisiaci, come la carne di balena o le corna di cervo staccate e ridotte in polvere. La medicina ayurvedica usa ad esempio i genitali del varano come elemento medicinale, ottenuto con la tortura dell’animale.
Civette, uccelli notturni o gatti neri sono considerati malauguranti e spesso vengono eliminati per questo. Perfino gli stambecchi in alcune parti del mondo vengono catturati e gli viene stappata una cartilagine del cuore a cui vengono attribuite proprietà magiche. Sono tutti animali da difendere e fenomeni crudeli a cui bisogna assolutamente cercare di porre fine.
