Andare dal veterinario è un dramma per il cane? I motivi più comuni e come aiutarlo a superare lo scoglio

Andare dal veterinario rappresenta per molti cani un’esperienza neutra o addirittura positiva, ma per altri può trasformarsi in un vero e proprio incubo.

Questa differenza di reazione è influenzata da una serie di fattori che possono rendere la visita medica una prova difficile, sia per l’animale che per il proprietario.

Golden Retriever impaurito per la visita dal veterinario
I cani associano il veterinario ad esperienze traumatiche, come li si può aiutare? – foto: Canva – velvetpets.it

La personalità gioca un ruolo cruciale nella reazione del cane alle visite veterinarie. Alcuni cani mostrano una maggiore predisposizione a tollerare situazioni stressanti, mentre altri sono più sensibili e inclini all’ansia. Questo aspetto della personalità può influenzare significativamente come il cane percepisce e gestisce l’interazione con il veterinario, trasformando un semplice controllo in una fonte di stress e paura.

Come aiutare il cane a superare la paura del veterinario

Le esperienze vissute da cuccioli hanno un impatto profondo sul comportamento futuro dei cani. Visite veterinarie associate esclusivamente ad interventi ‘traumatici’ come vaccinazioni o prelievi possono lasciare un’impressione negativa. Queste prime esperienze negative possono indurre nel cane l’associazione tra lo studio veterinario e sensazioni spiacevoli, portandolo ad opporsi già dall’ingresso nella sala d’attesa.

Cane molto piccolo nelle mani del veterinario
Perché il veterinario incute tutta quella paura ai cani – foto: Canva – velvetpets.it

Non tutti i veterinari adottano lo stesso approccio nel trattamento dei loro pazienti animali. Mentre alcuni professionisti sono estremamente attenti nell’utilizzare tecniche che minimizzano lo stress, altri potrebbero adottare metodi meno delicati. Una gestione brusca o poco empatica durante le visite può rafforzare nel cane l’associazione negativa con lo studio veterinario, rendendo ogni visita futura ancora più problematica.

Il comportamento del proprietario ha un’influenza significativa sulla percezione che il cane ha delle visite veterinarie. Proprietari ansiosi o troppo autoritari possono involontariamente trasmettere la propria tensione al cane, predisponendolo negativamente ancor prima di entrare nello studio medico. È fondamentale mantenere un atteggiamento ottimista per aiutare il nostro amico peloso a sentirsi sicuro e protetto.

Tra gli errori più comuni vi è quello di portare il cane dal veterinario solo in occasione di procedure sgradevoli o dolorose, rinforzando così l’idea che la visita sia sempre associata a esperienze negative. Inoltre, rimproverarlo o punirlo quando manifesta paura non fa altro che aggravare la situazione.

Per contrastare questa avversione è utile adottare strategie mirate, come la desensibilizzazione progressiva allo studio medico e al personale clinico attraverso visite positive, non legate a procedure mediche invasive. L’introduzione graduale ed in contesti positivi può aiutare notevolmente. Inoltre, si possono utilizzare integratori calmanti o farmaci non sedativi su consiglio del veterinario per ridurre l’ansia pre-visita nei casi più problematici. In questo modo, si può lavorare sul cambiamento dell’associazione negativa del cane con le procedure tipiche della visita veterinaria.

 

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