Pets Healthy

Tartaro dentale nei cani: molti non conoscono questo serio rischio ed ignorano il problema

Il tartaro dentale rappresenta una problematica molto comune tra i nostri amici a quattro zampe, con stime che parlano dell’85% degli animali interessati.

Nonostante la sua diffusione, spesso non viene dato il giusto peso a questo problema, che può portare a conseguenze gravi per la salute del cane.

veterinario mostra i denti del caneveterinario mostra i denti del cane
Attenzione ai denti del cane: il tartaro può diventare un problema gravissimo – foto: Canva – velvetpets.it

Il tartaro non è altro che placca dentale indurita. Si forma, principalmente, quando la placca si deposita sui denti e, nel giro di 24-48 ore, si solidifica a causa del deposito di sostanze minerali come magnesio o calcio. La principale causa della formazione della placca è legata all’alimentazione, ma ci sono altri fattori che contribuiscono al suo sviluppo.

Il problema del tartaro dentale nei cani: quali sono i veri rischi

L’età avanzata dei cani, in particolare dai 3 anni in su, è uno dei fattori che sembra incidere maggiormente nella formazione della placca dentale. Inoltre, esiste una predisposizione genetica individuale alla formazione di questa problematica.

I cani brachicefali come Bulldog e Carlini soffrono spesso di problemi respiratori dovuti alla loro conformazione fisica selezionata dall’uomo. Queste difficoltà respiratorie portano a una minore produzione di saliva con funzione antibatterica ridotta, facilitando così il deposito e l’indurimento della placca in tartaro. La causa principale della formazione di placca dentale nei cani è legata – come detto – all’alimentazione inappropriata. L’aumento dei problemi dentali ha seguito l’aumento dell’utilizzo del cibo industriale per cani, ricco soprattutto di carboidrati. Queste sostanze favoriscono la proliferazione batterica sulla superficie dei denti creando un ambiente ideale per lo sviluppo del tartaro.

Come prevenire il tartaro sui denti del cane? Ecco tutte le possibilità – foto: Canva – velvetpets.it

Le infiammazioni gengivali rappresentano solo l’inizio delle complicazioni legate al deposito di tartaro sui denti dei nostri amici pelosi. Le gengive infiammate possono sanguinare e ritirarsi perdendo la loro funzione protettiva; i batteri presenti nel tartaro possono quindi entrare nel flusso sanguigno raggiungendo organi vitali come fegato, cuore e reni, con conseguenze potenzialmente letali come endocardite o insufficienza renale.

Per identificare tempestivamente la presenza di tartaro è fondamentale osservare – attentamente – bocca e dentatura del proprio cane, cercando segni quali depositi accumulati vicino alle gengive color marrone o rosso (infiammazioni), gonfiore delle gengive stesse o perdite ematiche oltre ad altri sintomi quali inappetenza, scialorrea ed alitosi.

Una volta formato il tartaro, l’unico rimedio possibile consiste nell’intervento veterinario per rimuoverlo meccanicamente. Tuttavia, prevenire resta sempre la migliore strategia. Per farlo bisogna agire su due fronti: alimentazione corretta ed attività masticatoria adeguata. In questo modo, si può evitare un problema che può diventare addirittura letale per i nostri amici a 4 zampe.

Redazione VelvetPets

Per contattare il team scrivi a redazione@velvetmag.it Seguici su: Instagram Facebook Twitter Linkedin

Recent Posts

Alimentazione e gatti: i segreti per un pelo e una cute in salute

La salute della pelle e del pelo nei gatti è strettamente correlata all’alimentazione. La cute…

3 settimane ago

Svelati gli orrori degli allevamenti intensivi: l’inchiesta che coinvolge un politico alleato delle lobby della carne

L’industria della carne è da tempo al centro di dibattiti riguardanti l'etica e la sostenibilità,…

3 mesi ago

Scoperta straordinaria: avvistato un pinguino melanico con piumaggio completamente nero

Il mondo della fauna selvatica continua a sorprendere con scoperte straordinarie. Recentemente, un evento eccezionale…

3 mesi ago

Microplastiche nei polmoni degli uccelli: uno studio allarmante su tutti gli esemplari analizzati

La crescente preoccupazione per l'inquinamento ambientale ha ricevuto un ulteriore colpo con la pubblicazione di…

3 mesi ago

Le aragoste del Golfo del Maine: un viaggio verso le acque canadesi

Il Golfo del Maine, un ecosistema marino ricco e diversificato che si estende dalla Nuova…

3 mesi ago

Un polpo sorprende gli scienziati cavalcando lo squalo più veloce del mondo

Le recenti immagini di un polpo arancione che si aggrappa al dorso di uno squalo…

3 mesi ago