Bovaro delle Fiandre, il cane adatto in operazioni di soccorso

Il Bovaro delle Fiandre è un cane di media taglia, forte, coraggioso e dall’eccellente carattere, originario della zona delle Fiandre belghe e delle Fiandre francesi. Intelligente, potente e resistente alle intemperie, le sue origini di razza però sono ancora molto discusse, contese ed avvolte dal mistero, ma certamente una combinazione tra mastino, cane da pastore e altre razze spaniel.

Temperamento: il Bovaro delle Fiandre è indipendente, stabile ed un compagno devoto che darà soddisfazioni, tanto quanto verrà stimolato il suo desiderio di apprendere. A causa dei suoi istinti protettivi naturali può diventare aggressivo con gli estranei. Tuttavia questa razza è eccellente con i bambini e ha la tendenza di restare a loro vicino in modo giocoso e con atteggiamenti protettivi.

Bovaro delle Fiandre cucciolo

Aspetto: il Bovaro ha aspetto massiccio, di grande impatto visivo, con il manto che ne accentua l’immagine di imponenza. Strutturato per la vita all’aria aperta e per sfidare intemperie di ogni tipo, ha una costruzione solida e proporzionata con muscolatura molto sviluppata che gli consente grande rapidità nei movimenti. La testa è ricoperta di pelo e gli arti sono forti.

Impiego: la caratteristica notevole del Bovaro è la sua capacità di lavorare in modo indipendente, di saper interpretare ed intervenire senza un ordine diretto, solo per il suo innato istinto protettivo, quindi, ideale come cane conduttore di mandrie (da cui deriva il nome), da guardia e da difesa, anche se la sua natura non è normalmente aggressiva. Queste proprietà lo rendono adatto anche per operazioni di soccorso in caso di catastrofi naturali, come guida per ciechi e come cane poliziotto. Durante i periodi di  guerra sono stati utilizzati come messaggeri e cani ambulanza, per questo uccisi e quasi estinti.

Standard di Razza

Altezza: maschi da 62 a 68 cm al garrese; femmine da 59 a 65 cm al garrese;

Peso: maschi dai 35 ai 40 kg; femmine dai 27 ai 35 kg;

Orecchie: attaccatura alta, quasi sempre tagliate a triangolo;

Tartufo: in linea con la canna nasale, ben arrotondato ai bordi, di colore nero. Narici ben aperte;

Testa e Muso: il cranio è ben sviluppato e piatto, un po’ più lungo che largo. Gli assi cranio-facciali sono paralleli. La lunghezza del cranio sta alla lunghezza del muso in rapporto 3:2. Il solco frontale è appena marcato. Stop poco accentuato. Muso potente, largo e ossuto, guance piatte e asciutte;

Occhi: leggermente ovali disposti orizzontalmente. Colore in rapporto al mantello;Bovaro delle Fiandre

Denti: sviluppati con chiusura a forbice o a tenaglia;

Muscolatura: possente:

Pelo: molto folto, arruffato, secco, opaco e ruvido al tatto di media lunghezza  Sulla testa è piuttosto corto. Barba e baffi molto folti, con pelo secco. Sottopelo fine e fitto;

Colori: fulvo, grigio, tigrato e carbonato. Il nero è ammesso ma non desiderato;

Tronco: corto e potente. La sua lunghezza è circa uguale all’altezza. Il torace scende al livello dei gomiti. Le costole sono ben cerchiate. I fianchi molto corti, soprattutto nei maschi con dorso corto, largo, ben sostenuto e muscoloso. Reni corti, larghi e muscolosi. La groppa segue il più possibile la linea orizzontale del dorso, collo forte, muscoloso, che si allarga verso le spalle;

Arti: anteriori con ossatura forte, con gomiti molto aderenti, avambracci dritti, I piedi sono corti, rotondi e compatti a zoccolo. I posteriori sono potenti, con muscolatura pronunciata. Le cosce sono molto muscolose. Le zampe sono moderatamente lunghe. I piedi posteriori sono solidi, con dita ben unite. Cuscinetti spessi e duri;

Coda: deve essere allineata con la colonna vertebrale. Nei paesi in cui è concesso, viene amputata lasciando 2-3 vertebre;

Curiosita: un coraggioso esemplare sopravvissuto al primo conflitto mondiale, di nome Nic de Sottegem, è stato utilizzato per far rivivere la razza, ai limiti dell’estensione, attraverso la sua prole.

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