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Il gatto è malato: come misurargli la febbre e somministrargli le medicine

Quando si ha un gatto in casa bisogna saper prendersene cura anche quando non sta bene. Cosa non sempre facile, come chi ha la fortuna di condividere la propria vita con un felino sa. Inutile dire che, ovviamente, quando il micio è malato è sempre utile portarlo prima dal veterinario, ma un proprietario accorto dovrebbe comunque essere in grado di misurargli la temperatura o di somministrargli medicine.

Per questo, una delle prime cose che dovrete fare se il peloso non è in forma (se mangia o beve poco, oppure tende a nascondersi da voi) sarà quella di controllare la sua temperatura: il modo migliore per farlo è prendere il gatto sotto il braccio sinistro, e con la mano sinistra alza la sua coda inserendo quindi nell’ano il termometro rettale. Attenzione: è importante che prima di effettuare quest’operazione si strofini la punta dello stesso con un po’ di vasellina. Quindi, rimanete immobili il più possibile per il tempo necessario per la misurazione.

Una volta accertato lo stato febbrile (e dopo averlo fatto visitare da un medico), questo probabilmente vi prescriverà una cura. Ma anche dare le medicine al micetto non è un “lavoro” da poco. Meglio quindi prenderlo in braccio, avvolgerlo delicatamente in un asciugamano spesso per impedirgli di graffiare e mordere e apritegli delicatamente la bocca. Solo allora potrete fargli ingerire la medicina via orale con una siringa senza ago. Non preoccupatevi, il gatto ingoierà in maniera automatica.

Se la cura consigliata dal dottore consiste in una pillola, dovrete agire diversamente. Prendete per la nuca il gatto e, nel momento in cui la testa sarà all’indietro, stringetegli con fermezza le guance. La sua bocca si aprirà. Adesso è il momento di mettergli la pillola in bocca e per non farla sputare fate cadere vicino al palato. Lasciate quindi la testa del gatto, che deglutirà in modo automatico. Un altro metodo è quello di miscelare la pillola, precedentemente frantumata, con una sostanza oleosa commestibile e bagnare le zampe del gatto. Se avete dubbi, comunque, chiedete sempre al veterinario come è meglio muoversi, lui sarà lieto di mostrarvelo.

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Redazione

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