Versa latte nella tazza e resta sconvolta: prima sbuca la coda, poi sale a galla…

Una giovane donna in provincia di Aquila compra un nomale cartone di latte al supermercato. Ma quello che vi trova dentro, una volta tornata a casa, la lascia davvero sconvolta. 

Alcune scoperte possono essere davvero disgustose. Soprattutto se troviamo un animale impressionante dove mai avrebbe dovuto essere: in una bottiglia di latte appena acquistato. Questa giovane donna torna a casa con un normalissimo cartone di latte, ma quando va a versarlo nella tazza rimane impietrita. Un ospite indesiderato galleggia in superficie.

Apparentemente la busta di latte non sembrava in cattivo stato, ma la scoperta fatta dalla ragazza aquilana ha dimostrato il contrario. La giovane giura che il cartone era sigillato e che l’animale che “viveva dentro” è venuto fuori nel momento in cui lei ha versato la bevanda nella tazza. Voleva solo fare una sana colazione con latte caldo e biscotti, ma si è ritrovata a travasare nella ciotola, oltre al latte, anche un vermicello. La confezione non riportava una scadenza a breve termine, eppure il suo contenuto dimostrava il cattivo stato di conservazione della bevanda.

Versa il latte nella tazza e trova un verme a galla

Una rabbia comprensibile, quella della ragazza, che mai si sarebbe aspettata di trovare un verme proprio nella confezione di latte (e non certo all’interno di una mela). Perciò quando è andata a versare la bevanda nella sua tazza da colazione, ha visto sbucare prima una coda e solo poco dopo, mentre veniva a galla, ecco il verme tutto intero. Agghiacciante. Per fortuna la giovane si è accorta dell’ospite indesiderato prima di iniziare a bere: quello, probabilmente, sarebbe stato uno scenario ancora più disgustoso.

Ma come è finito lì dentro l’animale? Il veterinario del SIAN che ha svolto le indagini sul caso ha specificato che non è stato facile identificare la natura della creatura nella busta di latte. Dalle prime analisi gli esperti fanno sapere che si tratta di: “Una larva di parassita inviato all’istituto zooprofilattico per sapere precisamente se il latte, che era di tipo pastorizzato, quindi sterilizzato, avesse subito alterazioni“.

Tuttavia, nonostante la malcapitata protagonista della vicenda giuri di aver trovato la busta sigillata e di aver visto il verme cadere nella tazza, non si esclude anche la possibilità che l’animale si trovasse fuori dal cartone.

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