Se il tuo gatto vomita acqua dovresti drizzare le antenne, lo fanno solo in questi casi

Questo sintomo nel gatto potrebbe rappresentare un qualcosa di serio, possono vomitare acqua per diversi motivi

Se il tuo gatto vomita acqua
gatto vomita acqua (canva)-Velvetpets.it

Il benessere del nostro amico peloso è sempre nei nostri pensieri ma alcune volte può essere difficile individuare i sintomi di un problema, soprattutto se parliamo di gatti. Questi felini tendono, infatti, ad evidenziare poco le proprie problematiche ma, ad uno sguardo attento, sarà possibile cogliere i primi sintomi di malessere ed agire in tempo.

Uno degli avvertimenti più comuni che può dare il tuo gatto è rappresentato proprio dal vomitare o rigurgitare acqua, questi due termini si differenziano ma entrambe le manifestazioni possono indicare un problema marginale o un qualcosa di più serio, motivo per cui dovresti saper interpretare al meglio i segni.

Diabete, indigestione, ipertiroidismo o insufficienza renale, il tuo gatto potrebbe vomitare “acqua” per tutti questi motivi

Se il tuo gatto vomita acqua
gatto indisposto (pixabay)-Velvetpets.it

Chiunque abiti con un gatto avrà imparato a conoscere bene tutte le sue abitudini e proprio grazie a questa conoscenza è spesso facile individuare i primi segni di una patologia. Vomito e diarrea sono patologie comuni nei nostri gatti e possono evidenziare un disturbo a livello gastrico, soprattutto se il vomito risulta trasparente, proprio come se fosse acqua. In questo caso ad essere eliminati sono generalmente i succhi gastrici ed i motivi possono essere svariati.

Solitamente i motivi più comuni sono l’aver mangiato o bevuto troppo, aver leccato sostanze irritanti per la mucosa gastrica o anche solo aver mangiato del cibo troppo freddo. Un evento sporadico di questo genere non dovrebbe quindi destare preoccupazione, ma in questi casi sarebbe bene osservare più attentamente il vostro amico a 4 zampe.

Se il comportamento continuasse, o se osservassimo il nostro gatto bere troppo fino appunto a vomitare acqua, potrebbero invece nascondersi insidie maggiori come diabete mellito o insufficienza renale, due patologie anch’esse piuttosto comuni ma che in questo caso andrebbero diagnosticate prima possibile per poter limitare i rischi. Anche l’assunzione di antinfiammatori e antibiotici potrebbero portare ad un irritazione della mucosa gastrica e a far vomitare acqua al vostro gatto, in questi casi è quindi consigliato chiedere al veterinario che all’occorrenza sospenderà la terapia.

Se il gatto vomita come bisogna agire? Non c’è bisogno di allarmarsi

Se il tuo gatto vomita acqua
gatto che beve molto (pixabay)-Velvetpets.it

Qualora avessimo appurato che il gatto stia vomitando acqua, prima di tutto è bene capire i motivi, un comportamento di questo genere non deve destare preoccupazione ma per sicurezza sarebbe utile dare un po’ di “tregua” al suo stomaco, sospendendo per 24 ore la somministrazione di cibo o acqua. Durante questo periodo e nei giorni successivi bisognerà prestare un po’ più attenzione al nostro felino, fornire pranzi più leggeri ed a piccole dosi ed assicurarsi che l’evento sia stato davvero sporadico.

In caso gli eventi di vomito riprendessero sarà invece necessario chiedere l’aiuto del nostro veterinario che inizierà dapprima con la somministrazione di soluzione salina e poi provvederà alle analisi di rito. Nella maggior parte dei casi il problema è dovuto all’ingestione di qualcosa di nocivo, motivo per cui è sempre bene fare attenzione che i prodotti presenti in casa, magari utili alla pulizia, siano fuori portata del nostro animale che spesso è curioso di assaggiare tutto.

Anche fornire erba gatta e spazzolare periodicamente il pelo del gatto può aiutare a prevenire queste problematiche, dato che anche gli accumuli di pelo nello stomaco possono generare fastidi a livello gastrico. Con un po’ di attenzione in più, ad ogni modo, il problema si risolverà quasi sempre senza grosse complicazioni, soprattutto prevenendo ogni possibile ingestione di liquidi o sostanze nocive.

Impostazioni privacy