Quanto vive un pesce rosso? Con un accorgimento potrete dargli una lunga vita

Quanto vive un pesce rosso, lo dice un dato di fatto: una specifica accortezza gli allunga la vita, non ci sono dubbi.

Per quanto sia comune e a volte “noioso” avere un pesce rosso, stabilire quanto vive con precisione non è poi così facile. Il punto è che nella maggior parte dei casi non ce ne si occupa in maniera opportuna. Infatti, alcuni gesti, ed uno nello specifico, ne determinano la longevità, su questo non ci sono dubbi.

Quanto vive un pesce rosso verità
Animali e natura, come prendersene cura- Velvetpets.it

Avere un pesce rosso significa avere una compagnia silenziosa, ma solida. Adatto a chi ha uno stile di vita abitudinario e predilige la calma e la pacatezza, è l’animale perfetto se si desidera proseguire con questo mood. Il punto è che nella maggior parte dei casi gli si vuole un bene immenso, ma non si sa che alcune condizioni ne pregiudicano la vita.

Cambiare costantemente l’acqua, dargli da mangiare, e accarezzare il dorso squamoso, sono solo alcuni gesti che ne favoriscono la sopravvivenza e sono la base dell’accudimento. C’è un aspetto che molti sottovalutano e che merita la giusta attenzione.

Quanto vive un pesce rosso? Ecco la verità che nessuno conosce

Li si acquista durante le festicciole o le fiere di Paese, oppure si sceglie con consapevolezza un determinato esemplare, un pesce rosso non è mai una scelta scontata. Al pari di un gatto che si incontra per strada, anche questo esemplare è un po’ come un segno del destino per il suo padrone. Gli animi più teneri possono comprendere, ma devono sapere come prendersene cura.

Spiegazione quanto vive un pesce rosso
Cosa non devi fare con il pesce rosso per garantirgli una vita lunga – Velvetpets.it

Carassio dorato o pesce rosso, per via delle sue colorazioni, il nome scientifico è Carassius auratus. Quello che quasi nessuno sa è che se viene curato in maniera opportuna, questa specie può vivere fino a trent’anni. Quindi, può divenire un compagno presente costantemente nella vita del padrone.

La scelta migliore e che favorisce una longevità concreta è quella di farlo vivere in un acquario con venti litri d’acqua dolce per ciascun esemplare presente, se ce ne sono di più di uno. Ma la situazione che più tra tutti gli accorcia la vita, e quasi nessuno lo sa, è proprio il farlo vivere all’interno di una boccia.

Gli si potrà comprare il mangime migliore del mondo e fare coccole con continuità, ma la boccia ne segna una fine precoce. Alcune Regioni pongono anche come assoluto divieto legislativo una condizione del genere. La boccia oltre che ad essere di piccole dimensioni, e quindi permette uno scarso movimento, causa sofferenza all’animale anche perché ne determina una vista deformata e distorta.

Questo provoca confusione e malessere. Infatti, è assodato che vivendo in una boccia, per quanto esteticamente apprezzabile per l’occhio umano, ne determina la morte dopo solo 2-3 anni circa.

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