È vero che gli animali hanno una sensibilità tale che riescono a percepire prima l’arrivo di un terremoto? Ecco cosa dicono gli esperti.
Si tratta soltanto di un luogo comune o effettivamente, come si dice da sempre, gli animali, in particolare i cani, hanno un sesto senso e sono capaci di avvertire in anticipo un terremoto che sta per arrivare? È interessante sapere se davvero gli animali possiedono quello che può essere definito come un sistema di allerta precoce.
Potrebbe essere un modo molto utile per mettersi in salvo e di correre ai ripari. Conoscere in anticipo l’esistenza di un pericolo può consentire la salvezza o, quantomeno, una diminuzione dei danni. Fin dai tempi antichi ci sono attestazioni, anche su fonti scritte, di come gli animali avessero questa capacità di percezione. Lo scrittore e filosofo romano Claudio Eliano nel 373 a.C. narrava di come topi e insetti fossero fuggiti dalla città di Helike prima che arrivasse un disastroso terremoto.
È vero dunque che gli animali sono in grado di avvertire le onde sismiche impercettibili, quelle che preannunciano l’imminente terremoto e che non è possibile avvertire con la sensibilità umana? E se sì, potrebbero essere usati come strumento per una allarme preventivo?
Animali e terremoti: sono davvero in grado di percepirli prima?
Le onde sismiche che si propagano quando avviene un terremoto prima di manifestarsi in tutta la loro intensità iniziano ovviamente in un modo infinitesimamente lieve. Si distingue in onde primarie, che sono quelle non avvertite dall’uomo ed onde secondarie, quelle che scuotono il suolo e si manifestano in modo evidente.
I sensi maggiormente sviluppati degli animali, l’udito e l’olfatto, potrebbero essere in grado di avvertire già le onde primarie con un anticipo quindi che potrebbe essere di alcuni minuti prima ma anche di qualche ora. Secondo la scienza gli elefanti e gli uccelli avvertono le onde sonore a bassa frequenza e le vibrazioni di debole intensità delle onde primarie. Ma anche altri tipi di animali, e tra quelli domestici in primo luogo i cani avrebbero questa potenzialità.
Esiste però uno studio, quello del Bullettin of the Seismological Society of America, svolto nel 2018, che ha approfondito oltre 180 ricerche sul tema presenti nella letteratura scientifica. Da esso risulta che la corrispondenza tra il comportamento degli animali, che avrebbero manifestazioni di irritabilità, irrequietezza, sarebbero in gran parte aneddotiche.
Non esistono evidenze scientifiche che diano la certezza assoluta che il comportamento anomalo degli animali prima del verificarsi di un terremoto sia dovuto esattamente a quello, anche se all’osservazione umana tutto lo lascerebbe ipotizzare. La scienza quindi non afferma con certezza una realtà che molti danno per assodata. Non c’è nessuna dimostrazione scientifica al riguardo, ma un forte sospetto che va in questa direzione.
