Dopo un anno di ricovero in ospedale riabbraccia il suo cane Buk: una storia commovente che ha commosso la rete e non solo.
“Vorrei tanto vedere il mio cane Buk” ha rivelato un paziente del Niguarda. L’uomo a causa d’alcuni traumi è stato costretto a stare in ospedale per più d’un anno e questo lo tenuto lontano dalla sua quotidianità ma anche dal suo amico a 4 zampe. Il cucciolo ha atteso molto prima di rivedere il padrone, il suo ingresso nell’ospedale per ovvie ragioni era vietato, ma l’animale ha atteso con pazienza il ritorno a casa.
![buk riabbraccia padrone](https://www.velvetpets.it/wp-content/uploads/2024/02/Buk-con-il-padrone-20240217-velvetpets.it_.jpg)
A raccontare la commovente storia la pagina social dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda che ha reso noto i dettagli della vicenda. Roberto, questo il nome del paziente protagonista, ricoverato al reparto di Ortopedia e Traumatologia Niguarda da più d’un anno non ha ancora concluso il suo percorso di guarigione. In questi mesi ha sempre dimostrato ottimismo e determinazione, ma i momenti di sconforto sono inevitabili.
Il personale del reparto si è affezionato al paziente che nella struttura ha trovato affetto, sostegno e nuovi amici oltre che grandi professionisti. Tra le cose che lo rendevano tristi l’impossibilità di vedere il suo cane: amico prezioso. Gli infermieri e gli OSS del reparto hanno accolto la sua confidenza e gli hanno preparato una sorpresa.
Roberto riabbraccia Buk: la commozione del personale dell’ospedale
Il personale del reparto in accordo con la Direzione, il primario e il coordinatore infermieristico e seguendo le indicazioni interne, è riuscito ad ottenere il permesso per far entrare Buk nell’ospedale. Il cane, apparentemente più felice del padrone, ha potuto fare visita a Roberto e a trascorrere con lui alcuni minuti.
![Roberto riabbraccia Buk](https://www.velvetpets.it/wp-content/uploads/2024/02/Buk-con-il-padrone-20240217-velvetpets.it-1.jpg)
L’episodio ha commosso gli addetti ai lavori dell’ospedale che non hanno potuto non condividere alcune immagini del magico incontro. Il paziente ha riabbracciato il suo amico a 4 zampe e questo ha fatto sicuramente bene al suo umore: una cura speciale che va la di là di qualsiasi medicina e questo gli OSS e le infermiere lo hanno capito sin da subito.
L’ingresso di Buk al Niguarda è sicuramente un’eccezione alla regola, ma rivela quanto è importante per i pazienti a lunga degenza rivedere il loro animali. Questo tipo di visite hanno un effetto positivo sui pazienti, ma anche sul cane che sa di non essere stato lasciato solo. La storia è stata raccontata sui social e ha ricevuto tantissimi commenti positivi: “Tantissimi complimenti super bravi a tutti voi ” ha scritto un utente.
E ancora: “Complimenti a tutto il personale che ha reso possibile questo meraviglioso incontro per la sensibilità dimostrata e per il grande regalo fatto a questi due grandissimi Amici. Bravissimi Ospedale Niguarda! E un grandissimo augurio di pronta guarigione al Sig. Roberto!”