
Polemiche infuocate per il Circo Togni di Napoli: sequestrati alligatori e un pitone reticolato illegalmente detenuti
Il Circo Lidia Togni di Napoli si trova nuovamente al centro di polemiiche e controversie legate alla detenzione degli animali. Dopo un tragico episodio che ha portato alla morte di un cammello, le autorità hanno effettuato un intervento che ha portato al sequestro di animali considerati pericolosi e detenuti illegalmente. Questo caso solleva interrogativi non solo sulla gestione del circo, ma anche sulle condizioni di vita degli animali all’interno di queste strutture.
la fuga del cammello e le indagini
Il 31 gennaio, un cucciolo di cammello di soli cinque mesi è scappato dal circo, generando panico nel quartiere Fuorigrotta di Napoli. Sebbene l’animale sia stato recuperato, è deceduto il giorno seguente, innescando un’indagine sulle condizioni di vita degli animali nel circo. Vinicio Togni, direttore del circo, ha affermato che la recinzione era stata aperta da un gruppo di ragazzi, ma le circostanze della morte del cammello hanno portato a un’inchiesta approfondita.
sequestro di animali pericolosi
L’operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo CITES, dal Servizio Veterinario dell’ASL Napoli 1 Centro e dal CRIUV ha portato al sequestro di due alligatori del Mississippi e di un pitone reticolato. La detenzione di questi animali è vietata dal Decreto Legislativo 135/2022, che stabilisce restrizioni severe per circhi e mostre faunistiche riguardo agli animali pericolosi. Le indagini hanno rivelato che i rettili erano stati acquistati in violazione della normativa, sollevando preoccupazioni sulle condizioni di detenzione in cui erano tenuti.
l’appello per il benessere animale
Giulia Giambalvo della LAV ha sottolineato come il caso del Circo Togni rappresenti una situazione comune per molti animali nei circhi. “È urgente e necessario superare l’uso di animali negli spettacoli circensi”, ha affermato, evidenziando la necessità di riforme legislative per garantire il benessere degli animali. Il titolare del circo è stato denunciato per la detenzione illegale, mentre il pitone è stato temporaneamente affidato allo zoo di Napoli.
La situazione del Circo Togni non è isolata; si stima che attualmente ci siano quasi 2000 animali imprigionati in circhi italiani. Questo ha spinto oltre 100mila italiani a firmare petizioni contro l’uso di animali negli spettacoli. La Legge Delega prevista per agosto 2025 potrebbe rappresentare una svolta decisiva, promettendo la dismissione definitiva degli animali dai circhi.
Il dibattito continua a crescere, con la società civile che chiede un cambiamento radicale nella gestione degli animali all’interno delle strutture circensi. Le polemiche sul Circo Togni sono solo un capitolo di una storia più ampia, che richiede attenzione e azione. Mentre le autorità competenti esaminano la situazione, il futuro degli animali detenuti nel circo rimane incerto, ma la speranza di un cambiamento è viva.