
Un cucciolo di rinoceronte attacca uno gnu: l'epilogo finale è deludente - credit: Tik Tok @babyrhinoco - velvetpets.it
Un coraggioso cucciolo di rinoceronte punta uno gnu: il piccolo mette alla prova la sua autorità, senza tuttavia ottenere vittoria.
La natura può offrire delle scene tanto suggestive, quanto simpatiche e divertenti. Per quanto l’uomo abbia tentato di dissociarsi dai comportamenti della fauna, talvolta non può fare a meno che riconoscervisi. Cuccioli di scimmia che cercando l’abbraccio sicuro della madre, piccoli leoni che infastidiscono i membri adulti del branco – forme di gioco che noi esseri umani conosciamo molto bene.

Quante volte è capitato di notare un bambino che tenta di mostrare un atteggiamento spavaldo in condizioni di pericolo? Questo per determinare la propria autorità nel mondo dei “grandi”. Ebbene, il piccolo rinoceronte – protagonista del video diffuso su Tik Tok – ha ceduto al medesimo modus operandi. Ha dunque sfidato uno gnu, molto più grande e forte di lui.
Un impavido cucciolo di rinoceronte sfida uno gnu
Una scena che ricorda molto Il Re Leone, quando il piccolo Simba si esercita con il suo dolce e delicato ruggito. Il cucciolo esplora le terre buie, accompagnato da Nala e convinto di poter sconfiggere le temute iene di Scar. L’epilogo lo conosciamo tutti: Simba batte in ritirata e viene soccorso dal maestoso re della Savana, Mufasa. In questa scena, assistiamo ad un evento simile. Un impavido cucciolo di rinoceronte punta uno gnu, mettendo alla prova la sua forza e soprattutto la sua autorità.

Il piccolo corre sicuro verso l’esemplare, minacciandolo con la punta del corno minuto. Benché di statura modesta, il coraggioso rinoceronte riesce a spaventare lo gnu, il quale comincia a manifestare un certo disagio in sua presenza. Lo allontana, fino a farlo scappare. Poi, qualcosa cambia improvvisamente. Nonostante il cucciolo abbia ottenuto il risultato sperato, viene travolto da un’onda inaspettata di sicurezza.
L’impavido cucciolo cambia idea. Ha forse preso coscienza della stazza della sua “preda”? Fugge via, tornando sotto l’ala sicura della madre che lo osserva a distanza. Niente male come primo tentativo, la prova – questa – che il limite esiste solo nella nostra mente. Il cucciolo infatti teme per la sua incolumità solo in seguito. Al contrario, con la sua adrenalina iniziale, era davvero riuscito a spaventare l’esemplare di gnu adulto.